Conoscere l'Asma
Introduzione alle malattie respiratorie
Le malattie respiratorie croniche costituiscono un grave problema per la salute pubblica mondiale; si tratta di malattie la cui prevalenza è in continuo aumento, sia negli adulti che nei bambini.1 Quelle di maggiore rilevanza epidemiologica includono l’asma bronchiale, la bronco-pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), le malattie respiratorie professionali, le riniti allergiche e non allergiche, le rino-sinusiti, la sindrome delle apnee notturne, l’ipertensione polmonare.1,2
DEFINIZIONE DELL’ASMA
L’asma è una condizione a lungo termine che colpisce sia gli adulti che i bambini, in cui il passaggio dell’aria nei polmoni diventa più difficoltoso a causa di un’infiammazione cronica e diffusa delle vie bronchiali che può accentuarsi a causa di vari stimoli. Questa occasionale accentuazione della infiammazione porta tendenzialmente a episodi, più o meno prolungati, di broncostruzione, che può essere completamente o parzialmente reversibile.3
I SINTOMI
I principali sintomi sono: 3,4
• Tosse
• Dispnea
• Respiro sibilante
• Senso di costrizione toracica
Questi sintomi possono variare nel tempo e di intensità, insieme a una limitazione variabile del flusso aereo espiratorio,4 e spesso peggiorano durante la notte o durante un esercizio fisico.3
ALTRE CAUSE
Altre cause comuni che possono innescare un attacco d’asma sono:3
• Polvere
• Polline
• Fumo di sigaretta
• Inquinamento
• Infezioni virali (raffreddori)
• Peli di animali o piume
• Cambiamenti climatici
• Profumi
Ridurre l’esposizione a questi agenti innescanti può aiutare a ridurre i sintomi dell’asma.3
Asma: Epidemiologia e impatto nella vita quotidiana
DIFFUSIONE DELL’ASMA E CONSEGUENZE
Nel 2019, 262 milioni di persone erano affette da asma nel mondo:3 si tratta in particolare della malattia cronica più comune tra i bambini.3
L’asma è spesso sotto-diagnosticata e non trattata, soprattutto nei paesi a medio e basso reddito, dove il tasso di mortalità è maggiore: le persone con asma non trattata possono soffrire di disturbo del sonno, stanchezza diurna e scarsa concentrazione.3
Da non sottovalutare anche l’impatto economico sulla famiglia e sulla comunità derivante dalle assenze da scuola e lavoro di chi soffre di asma e di chi se ne prenda cura.3
All’aggravarsi dei sintomi, possono essere necessari assistenza sanitaria d’emergenza e ricoveri ospedalieri per il trattamento ed il monitoraggio.3
Asma: Cause e fattori di rischio
FATTORI GENETICI E AMBIENTALI
Sebbene sia spesso difficile trovare un’unica causa diretta, tra i molti fattori collegati al rischio di sviluppare asma troviamo:3
• presenza di asma di altri membri della famiglia con asma, in particolare un parente stretto, come un genitore o un fratello;3
• presenza di altre condizioni allergiche, come eczema e rinite (raffreddore da fieno.)3
Inoltre:3
• L’urbanizzazione è associata ad un aumento della prevalenza dell’asma, probabilmente a causa di molteplici fattori legati allo stile di vita.3
• L’esposizione a una serie di allergeni ambientali e irritanti si ritiene aumenti il rischio di asma, compresi l’inquinamento dell’aria, gli acari della polvere, le muffe e
l’esposizione professionale a sostanze chimiche, fumi o polvere.3
• I bambini e gli adulti in sovrappeso o obesi sono a maggior rischio di asma.3
• Alcuni eventi e condizioni nei primi anni di vita colpiscono i polmoni in via di sviluppo e possono aumentare il rischio di asma: tra questi, basso peso alla nascita, prematurità, esposizione al fumo di tabacco e altre fonti di inquinamento atmosferico, nonché infezioni respiratorie virali.3
Asma: Principi generali di gestione
Le malattie respiratorie croniche sono malattie comuni prevenibili e controllabili, tuttavia spesso trascurate. Colpiscono persone di tutte le età, etnia e condizione sociale, in tutto il mondo, con un rilevante impatto economico.1
Sono tre i principi generali di gestione delle malattie respiratorie croniche, importanti per la promozione della salute:1
Dieta e alimentazione
Trattamento farmacologico
LA GESTIONE DELL’ASMA
Gli obiettivi a lungo termine della gestione dell’asma consistono, da un punto di vista clinico, in:4
• raggiungere un buon controllo dei sintomi e mantenere livelli normali di attività;4
• minimizzare il rischio di esacerbazioni, della limitazione persistente del flusso aereo e degli effetti collaterali e di morte correlata all’asma.4
ATTIVITÀ FISICA
L’attività fisica rappresenta un elemento importante per uno stile di vita sano. Sia gli adulti che i bambini affetti da asma hanno meno propensione all’esercizio, rispetto ai non asmatici, per cercare di evitare esacerbazioni causate dall’attività fisica.
In realtà, è stato dimostrato che l’esercizio fisico regolare (20-60 minuti di attività fisica per 3-5 giorni alla settimana) possiede un ruolo protettivo. I benefici all’asma sono associati a una riduzione del respiro sibilante, delle esacerbazioni asmatiche, a un miglioramento della qualità della vita e della funzionalità polmonare.7
La meditazione, lo yoga e gli esercizi di respirazione rappresentano interventi promettenti sullo stile di vita per il trattamento dell’asma, sia nei bambini che negli adulti.7
La meditazione e lo yoga sono tecniche utilizzate per liberare la mente e ridurre lo stress e l’ansia, utilizzando pratiche come tenere posizioni specifiche del corpo e respirare. Si ipotizza che l’effetto benefico dello yoga e della meditazione sull’asma derivi dal miglioramento del volume corrente, della frequenza respiratoria e del rilassamento muscolare.7
Gli esercizi di respirazione costituiscono un altro metodo non farmacologico per ridurre i sintomi dell’asma; pur essendo di varie tipologie, tutti sfruttano la tecnica di respirazione per ridurre l’iperventilazione. Alcuni esempi includono la respirazione costale laterale, la respirazione diaframmatica e la respirazione nasale.7
DIETA E ALIMENTAZIONE
Migliorare la qualità dell’alimentazione, aumentando l’assunzione di frutta, verdura e cereali integrali e riducendo l’assunzione di grassi saturi, dovrebbe essere raccomandato nell’asma, poiché associato a dimostrati miglioramenti nell’infiammazione delle vie aeree, nel controllo della patologia e nel rischio di esacerbazione.7
Un’elevata assunzione di grassi e una bassa assunzione di fibre sono state invece associate, nei pazienti asmatici, a infiammazione delle vie aeree e peggioramento della funzionalità polmonare.8Una dieta ricca di anti-ossidanti (vitamina E, vitamina
C, carotene, flavonoidi e selenio) è associata ad un miglioramento della funzionalità polmonare, al pari di una maggiore assunzione di magnesio.8
È consigliata anche l’integrazione di vitamina D, dato che bassi livelli sierici della stessa sono stati correlati ad un aumento di esacerbazioni e infiammazione delle vie aeree.7 È poi raccomandata una dieta a basso contenuto di sale, evitando i cibi processati.7
TERAPIA FARMACOLOGICA
Una buona gestione dell’asma, mediante farmaci per via inalatoria, permette di controllare la malattia, consentendo ai pazienti di godere di una vita normale e attiva.3
I farmaci per l’asma sono suddivisi in due tipi principali: i farmaci “al bisogno”, per una rapida risoluzione dei sintomi (comunemente, i beta agonisti a breve durata d’azione), e i farmaci preventivi, per mantenere ridotta l’infiammazione delle vie aeree (comunemente, i corticosteroidi per via inalatoria).7,9
Nel caso in cui l’asma non venga tenuta sotto controllo dalla terapia di mantenimento con solo corticosteroidi a basso dosaggio, può essere aggiunto, in combinazione, un beta agonista a lunga durata d’azione.9
Scegli cosa continuare a leggere: Asma e esercizio fisico oppure Conoscere la BPCO
BIBLIOGRAFIA
1. WHO Library Cataloguing-in-Publication Data. Global alliance against chronic respiratory diseases (GARD) basket: a package of information, surveillance tools and guidelines, to be offered as a service to countries. 2008. https://www.who.int/gard/publications/GARD_basket/en/
2. Ministero della Salute. Alleanza contro le malattie respiratorie croniche GARD Italia. Documento di strategia. 2021. https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1206_allegato.pdf
3. WHO Fact Sheet. Asthma. 2021. https://www.who.int/news_room/factsheets/detail/asthma
4. Global Initiative for Asthma. Global Strategy for Asthma Management and Prevention, 2021. Disponibile: www.ginasthma.rg
5. WHO Fact Sheet. Chronic obstructive pulmonary disease (COPD). 2021. https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/chronicobstructive-pulmonary-disease-(copd)
6. Global Initiative for Chronic Obstructive Lung Disease. Global Strategy for the Diagnosis, Management, and prevention of Chronic Obstructive Pulmonary Disease. 2021. Disponibile: www.goldcopd.org
7. Stoodley I, Williams L, Thompson C, et al. Evidence for lifestyle interventions in asthma. Breathe 2019; 15:e50–e61.
8. Alwarith J, et al. The role of nutrition in asthma prevention and treatment. Nutrition Reviews 2020; 78(11):928–938.
9. NICE Guideline. Asthma: diagnosis, monitoring and chronic asthma management. Published: 29 November 2017. www.nice.org.uk/guidance/ng80
10. Gloeckl R et al. Pulmonary Rehabilitation and Exercise Training in Chronic Obstructive Pulmonary Disease. Dtsch Arztebl Int. 2018; 115:117–123.
11. Scoditti E, et al. Role of Diet in Chronic Obstructive Pulmonary Disease Prevention and Treatment. Nutrients. 2019; 11:1357.
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