Respirazione e nutrizione
Nutrizione e problemi respiratori
Rapporto tra nutrizione e patologie respiratorie
Le malattie respiratorie, come asma e BPCO (BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva) sono caratterizzate da un’infiammazione sistemica e delle vie aeree, con conseguente ostruzione del flusso d’aria e deficit della funzionalità polmonare. La terapia farmacologica rimane il trattamento di elezione per questo tipo di patologie, ma la dieta e lo stile di vita costituiscono importanti fattori di rischio modificabili per lo sviluppo, la progressione e la gestione della malattia. Ad esempio, nei pazienti asmatici può essere utile l’assunzione di te e caffè per il contenuto di caffeina, che ha un ruolo di blando broncodilatatore, mentre si raccomanda di limitare l’assunzione di sale e di cibi processati ricchi di sale.
I benefici della dieta Mediterranea
Analizzando vari tipi di stili alimentari, la dieta Mediterranea è risultata essere la più protettiva nei confronti delle patologie respiratorie, mentre il modello occidentale, detto “western diet”, caratterizzato da un elevato consumo di cereali raffinati, zuccheri, carni rosse e grassi saturi, è associata a un maggior rischio di sviluppo di asma, soprattutto nei bambini, e BPCO.
Alla base della dieta Mediterranea troviamo un consumo quotidiano di alimenti come frutta, verdura, cereali integrali, olio extravergine di oliva, semi e frutta secca, fonti di vitamine, minerali e antiossidanti. Tra questi ultimi, in particolare, spiccano la vitamina C, la vitamina E, i flavonoidi e i carotenoidi, come il licopene. Studi hanno dimostrato il loro effetto nella riduzione dell’infiammazione, nella prevenzione di allergie respiratorie e asma e nel mantenimento di una buona salute polmonare. Non ci sono, però, evidenze che una loro supplementazione, ovvero l’incremento dell’assunzione di questi nutrienti attraverso integratori alimentari, possa portare a un maggiore beneficio. L’effetto protettivo deriva infatti dall’azione sinergica di questi nutrienti contenuti naturalmente all’interno degli alimenti, più che dal singolo nutriente.
L’assunzione di frutta, verdura e cereali integrali è importante anche per l’apporto di fibra, che svolge un’azione prebiotica a livello intestinale, favorendo la crescita di batteri positivi, in grado di produrre acidi grassi a catena corta (SCFAs) con effetto antiinfiammatorio.
Ruolo della vitamina D
È stato osservato che bassi livelli di vitamina D, che viene sintetizzata tramite esposizione solare, possano portare a un maggior rischio di patologie respiratorie infettive ed esacerbare condizioni di asma e BPCO. È importante, quindi, mantenere adeguati livelli plasmatici di vitamina D, tramite esposizione solare di viso e mani almeno 10-15 minuti per 2-3 volte alla settimana e valutare una integrazione in caso di carenza o insufficienza.Ruolo della vitamina D
Pesce e omega-3
Il consumo di olio di pesce e di supplementazioni di omega-3 potrebbero avere un ruolo protettivo contro BPCO e asma. Sono stati osservati effetti positivi sulla prevenzione del rischio di sviluppare asma nei bambini, supplementando le mamme durante la gravidanza con acidi grassi polinsaturi a lunga catena e DHA.
Al momento non ci sono però raccomandazioni di supplementazione di omega-3 tra gli asmatici, ma è sicuramente consigliato un consumo regolare di pesce nella dieta. Pesce e omega-3
BMI e patologie respiratorie
La malnutrizione per eccesso è sicuramente un fattore di rischio per lo sviluppo delle malattie respiratorie: il tessuto adiposo, infatti, causa effetti metabolici che contribuiscono a creare un link tra obesità ed asma.
Da esso, infatti, vengono rilasciati acidi grassi liberi e adipochine che vanno a peggiorare lo stato infiammatorio.
Gli interventi nutrizionali volti alla riduzione del peso possono dunque migliorare lo stato dell’asma, ma non solo: è stata anche osservata una relazione tra un indice di massa corporea (BMI) elevato e percentuale di massa grassa e sviluppo di BPCO.
La perdita di peso e di massa muscolare sono caratteristiche comuni tra i pazienti affetti da CODP in stato avanzato. Le cause della sottonutrizione dipendono sia da una ridotta assunzione di nutrienti dovuta a inappetenza, depressione, dispnea durante i pasti, ma anche da un maggior dispendio energetico dovuto all’infiammazione sistemica e allo stress ossidativo. Interventi nutrizionali di supplementazione energetica e di aminoacidi ramificati aiutano ad aumentare il peso e a migliorare la sintesi proteica e la massa muscolare. Il sulforafano, presente per esempio nei broccoli, e la curcumina sembrano invece avere un effetto antiossidante benefico.
BIBLIOGRAFIA
Bronwyn S. Berthon, Lisa G. Wood. Nutrition and respiratory health-feature review. Nutrients. 2015; 7: 1618-1643
T Antova, S Pattenden, B Nikiforov, G S Leonardi, B Boeva, T Fletcher, P Rudnai,
H Slachtova, C Tabak, R Zlotkowska, D Houthuijs, B Brunekreef, J Holikova. Nutrition and respiratory health in children in six Central and Eastern European countrie. Paediatrics. 2003; 58: 231-236
Stoodley I, Williams L, Thompson C, et al. Evidence for lifestyle interventions in asthma. Breathe 2019; 15:e50–e61
Scoditti E, et al. Role of Diet in Chronic Obstructive Pulmonary Disease Prevention and Treatment. Nutrients. 2019; 11:1357
TESTO:
Francesca Monti Guarnieri
Biologa nutrizionista, Scienze dell’Alimentazione
REVISIONE:
Dott.ssa Michela Barichella, presidente Brain and Malnutrition Chronic Diseases Association
Il piatto sano
Come si compone il piatto sano

Come decidere cosa e quanto mangiare per seguire un’alimentazione sana ed equilibrata?
Gli esperti di nutrizione di Harvard hanno ideato il piatto del Mangiar Sano, ovvero una guida per creare pasti salutari e bilanciati, utilizzando come unità di misura un piatto.
Ortaggi e frutta (1/2 del piatto)
Idealmente la parte preponderante del piatto dovrebbe essere riempita con verdura, cotta e/o cruda, tenendo presente che le patate e i legumi vanno esclusi da questa categoria.
La parte più piccola del piatto è rappresentata, invece, dalla frutta.
Vale la regola della varietà (scegli prodotti di colori diversi) e, se possibile, della stagionalità.
Carboidrati complessi (1/4 del piatto)
Scegli diverse varietà di cereali in chicco, meglio se integrali, e loro derivati come pasta e pane.
In questa categoria rientrano anche patate, topinambur e pseudocereali come la quinoa. Limita i cereali raffinati come riso e pane bianco.
Proteine (1/4 del piatto)
Le fonti proteiche sono da alternare tra animali e vegetali:
• Pesce (fresco o surgelato) almeno 2-3 volte alla settimana;
• Uova 2 volte alla settimana;
• Carni magre (pollame) 2-3 volte alla settimana; limita la carne rossa ed evita pancetta,
salumi e altre carni conservate;
• Legumi 2-3 volte alla settimana;
• Formaggi: vanno assunti con moderazione (1-2 volte alla settimana).
Condimento
Usa oli sani, come l’extravergine di oliva (EVO) per cucinare e per condire. Limita il burro ed evita i grassi idrogenati.
Si consiglia un consumo di latte e i latticini di 1-2 porzioni/die. Evita succhi di frutta e bevande zuccherate.
È necessario anche mantenersi idratati con acqua (almeno 1,5 L/die), ma anche te o caffè (non zuccherati) con moderazione.
BIBLIOGRAFIA
Harvard T.H. Chan School of Public Health. The Nutrition Source.
www.hsph.harvard.edu/nutritionsource
TESTO:
Francesca Monti Guarnieri
Biologa nutrizionista, Scienze dell’Alimentazione
REVISIONE:
Dott.ssa Michela Barichella, presidente Brain and Malnutrition Chronic Diseases Association
Cibi amici e nemici della respirazione
La dieta Mediterranea si basa sul consumo di frutta, verdura, cereali integrali, olio extravergine di oliva, pesce, frutta secca e semi. Essa apporta un pieno di vitamine, minerali, fibre e antiossidanti, preziosi alleati in grado di contrastare lo stato infiammatorio, tipico di numerose patologie, comprese quelle respiratorie, come asma e BPCO. È importante quindi seguire uno stile di vita sano e saper scegliere tra i vari alimenti quelli che possono essere d’aiuto nei confronti di queste condizioni e quali, invece, è meglio evitare o limitare.
Cibi amici della respirazione
Cibi nemici della respirazione
- Frutta(in particolare frutti rossi, arance, kiwi)
- Carni rosse
- Verdura(soprattutto cavolo, broccoli, verza o pomodori)
- Salumi, hot-dog, salsicce, pancetta
- Pane, pasta e riso integrali
- Sale
- Pesce azzurro(come sardine, sgombro o alici)
- Salse, patatine, snack
- Olio Extravergine di oliva
- Pasta, pane, riso raffinati
- Frutta secca
- Dolci, succhi di frutta, bevande gasate o zuccherate
- Semi
- Bevande alcoliche
- Curcuma
- Te e caffè
Cibi amici della respirazione
- Frutta(in particolare frutti rossi, arance, kiwi)
- Verdura(soprattutto cavolo, broccoli, verza o pomodori)
- Pane, pasta e riso integrali
- Pesce azzurro(come sardine, sgombro o alici)
- Olio Extravergine di oliva
- Frutta secca
- Semi
- Curcuma
- Te e caffè
Cibi nemici della respirazione
- Carni rosse
- Salumi, hot-dog, salsicce, pancetta
- Sale
- Salse, patatine, snack
- Pasta, pane, riso raffinati
- Dolci, succhi di frutta, bevande gasate o zuccherate
- Bevande alcoliche
Ricettario amico della respirazione
Antipasti

1. HUMMUS DI CECI e CAROTE AL FORNO (ricetta vegana)
Oltre ad essere una ricetta a basso indice glicemico e priva di grassi saturi, ideale per iniziare un pasto facendo un pieno di fibre, contiene anche la curcuma, il cui principio attivo, la curcumina, svolge un’azione antinfiammatoria, utile nei casi di BPCO, ma anche di asma.
Ingredienti per 4 persone:
- 300 g di ceci lessati o in scatola
- 2 cucchiai di tahina (pasta di semi di sesamo)*
- Succo di ½ limone
- 1 spicchio d’aglio
- Paprika dolce q.b
- 2 cucchiaini di olio EVO
- Sale q.b
- 8 carote
- Curcuma q.b
- Pepe q.b
- Erbe aromatiche q.b
2. BRUSCHETTA DI SALMONE e PESTO DI RUCOLA
Ingredienti per 4 persone:
- 4 fette di pane integrale ai semi
- 200 g di salmone affumicato
- 100 g rucola
- 2 cucchiai di Grana Padano grattugiato
- Basilico q.b
- 2 cucchiai olio evo
- Succo di limone q.b
Primi Piatti

3. PASTA CON PESTO DI BROCCOLI, ACCIUGHE e POMODORINI SECCHI
Ingredienti per 4 persone:
- 320 g pasta integrale
- 300 g di broccoli
- Olio EVO
- 6-7 acciughe
- Peperoncino q.b.
- 80 g pomodorini secchi
- Basilico q.b
- Sale q.b
4. COUS COUS con DATTERINO GIALLO, CECI e ZUCCHINE (Piatto unico, vegano)
Ingredienti per 4 persone:
- 200 g cous cous
- 200 g datterino giallo
- 200 g ceci lessati
- 200 g zucchine
- Menta q.b
- Olio Evo q.b
- Curcuma q.b
- Sale e pepe q.b
Secondi Piatti

5. TRANCIO DI TONNO IN CROSTA DI SEMI Di SESAMO E LINO
Ingredienti per 4 persone:
- 4 tranci di tonno fresco (circa 150 g l’uno)
- Semi di lino e sesamo q.b *
- Succo di 1 imone
- Olio EVO q.b
- Sale q.b
- Pepe q.b
6. POLLO ALLA CACCIATORA CON OLIVE E CAPPERI
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di pollo in pezzi
- 100 ml di olio EVO
- 120 ml aceto di vino bianco
- 200 g olive taggiasche
- 1 cucchiaio di capperi sotto sale
- 400 g polpa di pomodoro
- 1 spicchio d’aglio
- Sale q.b
Contorni

7. CONTORNO di FINOCCHI GRATINATI (ricetta vegetariana)
Ingredienti per 4 persone:
- 3-4 finocchi
- 80 g pan grattato
- 20 g Grana Padano
- 2 cucchiai olio Evo
- Erbe aromatiche q.b
- Pepe q.b
- Curcuma q.b
- Sale q.b
8. CAPONATINA DI MELANZANE E PEPERONI (ricetta vegana)
Ingredienti per 4 persone:
- 2 melanzane
- 1 peperone
- 2 pomodori ramati
- 50 g sedano
- 70 g cipolla
- 50 g olive taggiashe denocciolate
- 20 g capperi sotto sale
- 20 g pinoli*
- 5 cucchiai olio EVO
- 4 foglie di basilico
- Sale q.b
Dolci e spuntini

9. COPPA DI YOGURT (ricetta latto-ovo vegetariana)
Ingredienti per 4 persone:
- 8 biscotti integrali
- Latte vaccino o vegetale q.b
- 15-20 noci circa*
- 2 vasetti di yogurt greco bianco magro (1 vasetto = 170g)
- 2 cucchiai di gocce di cioccolato fondente
- 2 cucchiaio di semi di chia
- 30 lamponi circa*
10. TORTA DI CIOCCOLATO E DATTERI
Ingredienti per 4 persone:
- 100 g farina di grano saraceno
- 1 uovo
- 30 g burro chiarificato o ghee
- 250 ml bevanda di mandorle non zuccherata*
- 60 g cioccolato fondente 80%
- 30 g mandorle tostate*
- 1 cucchiaino di vaniglia
- 1 bustina di lievito
- 60 g datteri
Alimentazione ed esercizio fisico

Il ruolo dell’esercizio fisico
Una corretta alimentazione e l’attività fisica sono da sempre considerate aspetti fondamentali per avere uno stile di vita sano e per evitare di conseguenza l’insorgenza di patologie metaboliche, cronico – degenerative e complicanze respiratorie.
È infatti ormai noto e sostenuto anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che una dieta poco sana e uno stile di vita sedentario costituiscono il quarto fattore di rischio di morte in tutto il mondo; sono infatti considerati le principali cause di insorgenza di numerose patologie non trasmissibili come cancro, diabete, malattie cardiovascolari e patologie respiratorie.
L’attività fisica è un importante mediatore dei processi infiammatori che interessano, sia positivamente che negativamente, il sistema immunitario, anche a seconda della sua tipologia e intensità; alcuni studi, infatti, sostengono che quest’ultima sia una variabile importante, così come la frequenza, la tipologia di esercizio e il tempo dedicato all’attività stessa. Ad esempio, uno studio condotto nel 2018 ha suggerito che lo yoga può ridurre i marcatori pro-infiammatori come l’IL-1β (Interleuchina 1-β), suggerendo una sua possibile implicazione terapeutica e preventiva nei confronti di diverse patologie infiammatorie e respiratorie, mentre altre evidenze dimostrano che livelli da moderati ad alti di attività fisica regolare sono associati a un ridotto declino della funzione polmonare e a un minor rischio di sviluppare BPCO tra i fumatori.
Nei pazienti con malattie respiratorie è importante agire sulla perdita della massa grassa, mantenendo, però, la massa magra.
Per i soggetti asmatici sembra che un’attività fisica regolare associata alla pratica dello yoga e ad esercizi di respirazione possa portare a un miglioramento della funzionalità polmonare e a una riduzione dell’iperventilazione.
Nei pazienti affetti da BPCO è consigliato svolgere una riabilitazione polmonare per ridurre la dispnea; l’esercizio fisico più indicato risulta una combinazione di allenamenti di resistenza e di forza.
Nutrizione come alleata dello sport
L’attività fisica comporta un incremento del dispendio energetico di una persona, che deve essere compensato con un’adeguata quantità calorica.
La piramide alimentare è uno strumento che suggerisce le buone abitudini alimentari di un individuo, riportando la frequenza con la quale i diversi alimenti dovrebbero essere consumati, dividendo i cibi per categorie a seconda dell’apporto di nutrienti che forniscono.
In generale, i principi nutritivi necessari al sostentamento dell’organismo si suddividono in:
Macronutrienti:
• proteine, fondamentali per la costituzione e il mantenimento della massa muscolare;
• carboidrati, atti a mantenere un livello adeguato di glucosio nel sangue e a reintegrare
il glicogeno alla fine dell’attività fisica;
• lipidi, che vengono utilizzati dal nostro organismo come fonte energetica negli sforzi
fisici di intensità medio bassa.
Micronutrienti:
sostanze nutritive assunte in piccole quantità come le vitamine e i sali minerali, che contribuiscono al mantenimento dell’equilibrio idrico e regolano alcune funzioni neuro-muscolari.
È fondamentale anche un’assunzione costante e controllata di acqua, per reintegrare le perdite idriche e saline perse durante lo sforzo fisico.
In linea generale il pasto prima di un allenamento deve essere leggero, con un contenuto percentualmente più elevato di carboidrati rispetto agli altri macronutrienti.
Se si è digiuni da molte ore è consigliabile uno spuntino pre-allenamento, preferibilmente costituito da una fonte di carboidrati semplici, come frutta o marmellata, una di carboidrati complessi, come pane o fette biscottate e una fonte proteica facilmente digeribile, come ricotta o yogurt.
Al termine dell’attività il corpo è più sensibile al glucosio per cui è bene consumare il pasto nell’immediato post-allenamento, reintegrando soprattutto carboidrati e proteine.
Una corretta alimentazione, associata eventualmente a un’integrazione nutrizionale nello sportivo, è utile a evitare il calo ponderale e contribuisce all’aumento della massa muscolare.
I soggetti malnutriti affetti da BPCO, per esempio, potrebbero beneficiare di integrazione di supplementi specifici per il muscolo, come gli aminoacidi. Non sono necessarie, invece, integrazioni di vitamine e minerali se la dieta risulta equilibrata. Il tipo di trattamento nutrizionale e di attività fisica va comunque calibrato a seconda del tipo di paziente.
I cambiamenti nello stile alimentare negli ultimi decenni, che hanno comportato una diminuzione del consumo di frutta, verdura, cereali integrali e pesce e un aumento del consumo di alimenti trasformati e raffinati, sembrano aver fortemente contribuito, principalmente nei Paesi in via di sviluppo, all’aumento dell’insorgenza di malattie croniche, inclusa la BPCO.
Nonostante l’ampia diffusione di questa conoscenza, meno del 50% della popolazione svolge effettivamente l’attività fisica raccomandata e meno del 25% consuma cibi sani. Pertanto, come suggerito dall’OMS, gli interventi e le politiche che si concentrano sulla promozione di una corretta dieta, di un’adeguata attività fisica e che mirano a combattere un comportamento sedentario sono al centro di varie discipline scientifiche e organizzazioni sanitarie e politiche.